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La frequenza delle note
In linea di principio, la musica può essere composta da note di frequenza arbitraria. Per ragioni storiche, si è consolidato l'uso di dodici note (semitoni) per ottava, specialmente nella musica occidentale. Queste note a frequenza fissa sono in relazione matematica fra loro, e sono calcolate a partire da una nota fondamentale la cui frequenza è stabilita per convenzione. Recentemente si è stabilito che il La4, rappresentato in chiave di violino nel secondo spazio del pentagramma, corrisponda a una frequenza acustica di 440 Hz.Ogni nota è separata dal La4 da un numero intero di semitoni. E ogni 12 semitoni (quindi ogni ottava) si ha un raddoppio di frequenza. Si tratta dunque di una progressione geometrica, quindi la frequenza di una nota che dista n semitoni dalla fondamentale è data dalla formula:
Per esempio, troviamo la frequenza del do immediatamente sopra al la4 (do5). Per ottenere il do5 si devono aggiungere tre semitoni:
la — 1 → la♯ — 2 → si — 3 → do Infine, si vede che ogni dodici semitoni si ha una frequenza doppia, ovvero un intervallo di un'ottava.
Interessante ma troppo poco ed è impostato troppo male.
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